Il CePAF collabora con l’università per la formazione di studenti laureandi sul tema dell’affido. Pubblichiamo una breve relazione, molto significativa, del neo-laureato Dott. Alessandro Varesi ad illustrazione della sua esperienza presso il nostro Centro.
Sono Varesi Alessandro, tra settembre e dicembre del 2012 ho avuto la possibilità di conoscere il CePAF grazie alla mia tesi triennale sugli affidi familiari e in particolare sul Centro Promozione Affidi Familiari di Brescia.
Pur essendo iscritto al corso di laurea in economia e gestione aziendale ho accettato di buon grado la proposta del mio relatore riguardante questa tematica. All’inizio ero un po’ titubante: questo non è esattamenete il mio campo; invece sono riuscito a convincermi che in un certo senso un punto di contatto c’è: l’importanza del welfare sociale in Italia ossia, per quanto riguarda l’affido, la prevenzioni di situazioni sociali a rischio le quali, se non adeguatamente curate, potrebbero ripresentarsi in futuro con maggior forza. Dal punto di vista economico il welfare è fondamentale percè permette all’individuo di formarsi in un ambiente sano e che lo istruisca ad un lavoro o agli studi: se ciò non avvenisse il rischio di avere un adulto che risulta essere un peso per la società, e non una risorsa, è molto più alto.
Grazie alla pazienza del Dottor Franco Sperolini ho quindi proseguito la ricerca “Indagine su dodici anni di esperienza di affido familiare” che comprendeva gli affidi effettuati con l’aiuto del Centro dal marzo 1985 a settembre del 1996: più semplicemente ho eseguito una ricerca socio-statistica sul tema dell’affidamento. Con l’aiuto dei volontari, che hanno spedito i questionari della ricerca, ho raccolto i dati degli affidi da settembre 1996 a dicembre 2012, infine ho aggregato gli elemnti delle due ricerche. Dal 1985 al 2012 vi sono stati 114 affidi con 88 famiglie coinvolte, la ricerca ha interessato 98 minori e 76 famiglie.
Personalmente è stata un’esperienza positiva che mi ha fatto conoscere più da vicino l’affido familiare e le sue particolarità; già conoscevo questo istituto, differente rispetto all’adozione e, a mio parere, molto più complesso poichè coinvolge diversi soggetti come la famiglia d’origine che è bisognosa di aiuto da parte dei servizi sociali.
In questo periodo ho potuto constatare in maniera diretta la passione e l’abnegazione delle persone che volontariamente collaborano all’interno dell’associazione: senza il loro prezioso aiuto non avrei mai potuto districarmi in una realtà che non mi apparteneva e che conoscevo solo grazie alla televione e ai giornali. Per questo a loro vanno i miei più sinceri ringraziamenti.
Varesi Alessandro 03/07/2013